A Venezia si è da poco disputato il Torneo del Bae, ad Ancona è in corso il Mondialito Antirazzista, a Cava de’ Tirreni sta per partire il Torneo “A chi ci guarda da lassù”. Piccole manifestazioni dal grande significato, lontane dai riflettori ma vicine al cuore della tanta gente in campo e sugli spalti, in cui vincere piace a tutti ma l’importante è davvero partecipare. Tornei come ce ne sono tanti in giro per l’Italia, spesso nati dall’attività di gruppi ultras, ovvero da quanto si vorrebbe far passare per il marcio del calcio italiano…
A Venezia, grazie anche all’importante supporto di Venezia United, ha ripreso slancio il torneo del Bae: non solo calcio ma anche concerti, momenti di aggregazione, stand gastronomici, riflessioni sulla solidarietà sociale, ed un dibattito su calcio e razzismo, allargato alla situazione del mondo del pallone in Italia, che ha trovato spazio anche sul quotidiano sportivo Stadio. I motori della manifestazione sono il gruppo Gate 22 ed il centro sociale Rivolta di Marghera, che mantengono vivo il ricordo del compagno Francesco Romor, tifoso scomparso nel 2001. Il torneo di calcetto non ha alcuna valenza competitiva tra le squadre partecipanti e da quest’anno ospita al suo interno il Torneo antirazzista di Sant Pauli, storico punto annuale di ritrovo tra le realtà antirazziste europee. In tutto, sono scese in campo 42 squadre, espressione di gruppi Ultras provenienti da tutta Italia e dall’Europa, associazioni, comunità di cittadini migranti, realtà giovanili cittadine. Hanno vinto i granata della Polisportiva SanPrecario, che hanno superato in finale i Fedelissimi della Samp. Il ricavato della manifestazione, che ha visto intervenire un migliaio di persone, va al poliambulatorio Emergency di Marghera.
Ad Ancona si sta giocando il decimo Mondialito Antirazzista, con 24 squadre partecipanti, tra cui quella di Sosteniamolancona, che ha come tecnico il Responsabile della Comunicazione Claudio Marconi con la supervisione del Presidente David Miani, e come capitano il Vice Presidente Valerio Valentini. La prima uscita, domenica 5 giugno contro lo ShimaBara, ha visto la vittoria di Sosteniamolancona per 6-4. Prossimo appuntamento sabato 11 giugno alle ore 21 contro la formazione del Resto del Mondo. Al torneo partecipano 24 squadre, divise in otto gironi da tre, di cui due si qualificano agli ottavi. La manifestazione è organizzata dalla Polisportiva Antirazzista Assata Shakur, che festeggia il decimo anno di attività e per l’occasione ha voluto celebrarne i contenuti, la propria lotta per il riconoscimento dei diritti di cittadinanza dei migranti contro ogni forma di discriminazione, ma anche discutere dello stato di precarietà che investe la vita di tutti e della necessità di una nuova presa di coscienza per poter disegnare un futuro diverso. Nel programma, oltre al torneo, dibattiti, musica dal vivo, cene etniche, mostre fotografiche e altro ancora.
Atmosfera speciale a Cava de’ Tirreni per il Torneo “A chi ci guarda da lassù”, che da quasi venti anni vede scendere in campo a fine campionato numerose squadre formate da sostenitori cavesi in una manifestazione organizzata dal gruppo NDC per onorare la memoria dei tifosi blufoncè che non ci sono più. All’edizione 2011, che prenderà il via il 18 giugno, parteciperà anche Sogno Cavese, per non mancare a questo importante appuntamento, per divertirsi ma anche per ben figurare: lo spirito agonistico fa pur sempre parte del torneo. Si gioca sul particolare terreno dell’ex hotel Due Torri, ora abbandonato ma risistemato per l’occasione dai tifosi, con striscioni, canti e torce a scaldare l’atmosfera. È un torneo dedicato alla memoria, al filo lungo 92 anni che unisce generazioni di cavajuoli, e non mancano quindi i momenti toccanti, a cominciare dal minuto di raccoglimento osservato prima e nell’intervallo di ogni gara e a conclusione del torneo. Negli ultimi anni, un pensiero particolare è andato ovviamente a Catello Mari, il capitano della Cavese che nel 2006 perse la vita in un incidente stradale nella notte dopo i festeggiamenti per la promozione in C1. I familiari del difensore, a cui è intitolata la curva dei tifosi aquilotti, sono sempre presenti al torneo. Lo scorso anno è intervenuta anche la mamma di Gabriele Sandri, il tifoso diventato un simbolo della lotta del movimento Ultras ma anche di un calcio più vero e rispettoso.
VeneziaUnited, Sosteniamolancona e Sogno Cavese sono organizzazioni nate con obiettivi particolari, nuovi per l’Italia, che puntano al coinvolgimento dei tifosi nella gestione e nella proprietà dei rispettivi club, ma prima di tutto sono associazioni di tifosi. Alla base, c’è l’amore per la propria squadra e la propria terra, intese nel senso più ideale e sfaccettato. Contano la memoria storica e le tradizioni come fondamenta del futuro, l’impegno in prima persona, la condivisione, la lotta alle discriminazioni… la volontà di realizzare, anche attraverso piccole cose, il sogno di un altro calcio, di un altro mondo.