Mentre per il calcio maggiore sono iniziati i campionati e si avvicinano anche le Coppe Europee, c’è un calcio molto più piccolo e molto più vero che lavora per prepararsi all’inizio del campionato. In particolare quello di Terza Categoria, in particolare la Brutium Cosenza, la squadra degli Ultras della Curva Nord del Cosenza che qualche mese fa avevano annunciato l’abbandono dello stadio, non certo del tifo per la loro squadra, ripartita dalla D dopo la retrocessione ai play out e la mancata ammissione alla Seconda Divisione per problemi finanziari.
“Un altro calcio è possibile” è il motto dei tifosi rossoblù che vogliono riassaporare i colori, i rumori e le emozioni portati via dagli stadi in nome della sicurezza.
La storica prima partita della nuova squadra è stata un’amichevole di lusso contro il Benevento, persa per 9 a 0 ma senza demeritare. Come riporta il sito web, però,
La cosa più bella della giornata però, si è vista all’esterno del campo da gioco. Circa una cinquantina di ultras della CURVA NORD COSENZA sono arrivati, dopo un avventuroso viaggio, fino al Villaggio Baffa. Dopo un po’ di tempo si sono rivisti striscioni, stendardi, torce e fumogeni tutte cose ormai messe al bando dai vari ministri dell’interno. Grande tifo e immensa soddisfazione nel vedere la PROPRIA squadra scendere in campo e sudare la maglia per tutta la partita.
È iniziata anche la campagna “Abbonamenti Sostenitori”: la tessera costa 35 euro e serve a finanziare il progetto Brutium più che rappresentare un vero e proprio abbonamento perché per le partite casalinghe l’ingresso gratuito. Inoltre, i sottoscrittori avranno uno sconto del 25% sull’acquisto del materiale ufficiale.
Sono già state presentate le maglie, nel segno della tradizione rossoblù: a strisce la versione a maniche lunghe per l’inverno, metà rossa e metà blu quella a mezze maniche per la bella stagione, bianca con motivi rossoblù la seconda divisa da trasferta.
La nuova Brutium giocherà presso il “Club Marchesino” a Rende, dove i tifosi potranno godere di una tribuna da 700 posti a ridosso del rettangolo di gioco. La disponibilità dell’impianto è stata ottenuta anche grazie all’interessamento dell’assessore allo sport che ha subito sostenuto il progetto di un “calcio popolare dal basso”, un bel segnale da parte delle istituzioni.