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Posts Tagged ‘benefattori’

Thriller – di Stefano Faccendini

Posted by thepeoplesgame su 9 aprile 2011

Tanti tifosi sognano il milionario, il riccone, il magnate che un bel giorno, stufo dei suoi soliti passatempi, cerchi un bagno di consensi e notorietà acquistando una squadra di calcio.

All’inizio spesso ci sono proclami di intenti, promesse di grandezza, sospiri di gloria, dichiarazioni di amore. Con il tempo poi le cose molto spesso cambiano. Chi ci ripensa, chi cerca di fare cassa, chi svela i suoi imbrogli nascosti, chi all’improvviso si sente padre padrone del club e pensa di poter fare quello che vuole.

Non si dovrebbe mai smettere di ricordare all’amministratore di turno che se per lui è, appunto, un passatempo, per la maggior parte dei tifosi la squadra è un pezzo di vita, uno strumento sociale di appartenenza, un’estensione della propria identità. E come tale andrebbe trattata, con rispetto.

È quanto è mancato al proprietario del Fulham FC, il miliardario egiziano Al Fayed. L’ex proprietario di Harrods era amico ed estimatore del cantante Michael Jackson, in passato anche invitato a vedere dal vivo una partita dei Cottagers. In seguito alla morte della pop star, Al Fayed decise di far scolpire ed erigere una statua in suo onore, da posizionare presumibimente all’interno dei grandi magazzini di Knightsbridge.

Nel maggio del 2010 però, nonostante smentite anche colorite, l’uomo dalle camicie più sgargianti del pianeta, decise di vendere tutto. A quel punto la statua sarebbe dovuta andare nel giardino o in una delle mille stanze della sua abitazione privata. O così vorrebbe il buon senso. Invece no, dalla settimana scorsa un Micheal Jackson a colori con tanto di microfono campeggia fuori il Craven Cottage. Mentre prima era solo la statua di bronzo di Johnny Haynes a dare il benvenuto ai sostenitori delle squadre, ora ci sarà anche l’autore di Thriller.

Con tutto il rispetto per la star e i suoi fans ma che c’entra? Dobbiamo forse aspettarci quella di Rocky fuori Goodison Park perchè una volta Stallone è stato a vedere l’Everton? E non è che la decisione è stata presa dopo una consultazione con i propri tifosi, no, è stata imposta. A chi ha fatto notare al ricco uomo di affari che a qualcuno avrebbe potuto non piacere, con classe e fare democratico, ha risposto: “Se qualche tifoso del Fulham non capisce e non apprezza quanto questa persona ha dato al mondo, può anche andare all’inferno. Non li voglio certi tifosi. Se non capiscono e non credono in cose in cui io credo possono andare a vedere il Chelsea o chiunque vogliano.”

Chissà cosa penserebbero oggi di tale affermazioni i fedeli della chiesa anglicana di St Andrews che nel 1879 formarono il Fulham St Andrew’s Church Sunday School F.C. e che, magari, all’inferno credevano veramente. Non è bello che un vecchietto di 78 anni, per quanto ricco possa essere, si auguri certe cose o inviti la gente a seguire i rivali di sempre per un capriccio personale, perché di questo si tratta.

In qualsiasi altro paese meno civile, della statua di Michael Jackson sarebbero restati, dopo una settimana, solo i gessetti per giocare a campana ma essendo i tifosi una categoria di norma riconoscente, almeno nei confronti di chi li ha fatti tornare e rimanere nel calcio che conta, sono disposti a prenderla con le buone, a parlare, a ragionare. Sembrano dire “é anziano e testardo, ci vuole pazienza” passerà anche questa perché in fondo é sempre la stessa storia, le persone passano, anche Al Fayed, il club resta. Le statue, grazie a Dio, non tutte.

Stefano Faccendini

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